Digital Printing Forum: c’è ancora tanto da dire!
Sala piena al 21° Digital Printing Forum! Una giornata ricca di contenuti che, oltre ai settori storici del Publishing, del Direct Mail e del Commercial Printing, si è per la prima volta aperta anche a quelli del Packaging e del Labelling.
Si è tenuto il 24 giugno, al Grand Visconti Palace di Milano, il 21° Digital Printing Forum, l’evento organizzato da 4IT Group e ZETA’S e dedicato alla stampa digitale, sempre più una tecnologia in grado di soddisfare mercati diversi e, di anno in anno, ampliare il proprio spettro applicativo.
Gli argomenti storici: Publishing, Direct Mail, Commercial Printing
Il mondo della comunicazione va verso la Personalizzazione di Massa. Gli strumenti tecnologici a disposizione ci permettono di utilizzare database che contengono enormi quantità di dati e di sfruttarne tutte le potenzialità per una comunicazione sempre più puntualmente rilevante per ogni singolo, anche quando il target è molto vasto. La stampa digitale è flessibile, sia nel dato variabile sia nei supporti, e si integra molto bene nei processi di comunicazione multicanale che oggi devono raggiungere il consumatore nei diversi touch-point.
I nuovi temi: Packaging e Labelling
Oltre la metà degli acquisti decisi direttamente nei punti vendita deriva dal packaging. Packaging ed etichette sono la prima cosa che l’acquirente vede di un prodotto e hanno un alto potenziale d’attrazione e comunicazione. Il mercato oggi impone una maggiore flessibilità nei sistemi di stampa e chiede soluzioni innovative che differenzino i prodotti. La stampa digitale sta per questo conquistando spazi interessanti nel segmento delle etichette, che abilitano la produzione just in time e la riduzione degli inventari, e del packaging in diversi formati, nelle tirature limitate e nella capacità di supportare l’utilizzo del dato variabile con la conseguente possibilità di personalizzazione.
Il convegno
Sala piena per una giornata fortemente ricca di contenuti e spunti. Ad aprirla Enrico Barboglio, presidente di 4IT Group, ed Emanuele Posenato, partner di Zeta’s, che hanno presentato lo scenario di mercato ieri e oggi, coinvolgendo nel dibattito i principali vendor tecnologici: Enrico Monteverdi (Hp), Riccardo Porro (Canon) e Stefano Torsello (Xerox). Nell’illustrare il cambiamento in atto nel mondo della comunicazione – legato a fenomeni quali l’esplosione dell’online, la trasformazione delle dinamiche di relazioni e l’avvento dei Big Data – i relatori hanno sottolineato il ruolo fondamentale tuttora giocato dalla stampa, e in particolare, dalla stampa digitale che aiuta ad ascoltare il mercato, a interpretarne e anticiparne i bisogni e a dare risposte efficaci alle nuove esigenze.
Ci si è poi focalizzati sui singoli segmenti di mercato, declinati in altrettante tavole rotonde. Di Commercial Printing hanno discusso Quinto Protti (DigitalPrint Rimini), Gianni Marradi (Stampa 70), concentrando l’attenzione sui due modelli di business – diversi, ma altrettanto efficaci – delle aziende. La bontà della scelta di Quinto Protti di passare, nel 2011, al web to print è testimoniata dall’incremento del fatturato dell’azienda, che è raddoppiato negli ultimi quattro anni. Pur avendo richiesto notevoli sforzi, questa trasformazione ha consentito a DigitalPrint di intercettare un trend crescente del mercato, che si concretizza nella media di cento commesse al giorno dell’azienda. Una filosofia differente è quella di Gianni Marradi: Stampa 70 ha puntato sul know how digitale e sul servizio in prestampa. Rivolgendosi prevalentemente a studi grafici e agenzie creative, l’azienda ha messo a disposizione le competenze degli addetti nella gestione del file riuscendo a fidelizzare i clienti. Inoltre, con l’introduzione della stampa digitale l’azienda ha portato in casa molte lavorazioni, anche di nobilitazione, ottimizzando tempi e costi di produzione. Riccardo Porro (Canon) ha concluso la tavola rotonda illustrando il caso di JDS, società specializzata nella stampa di ticket restaurant. Grazie alla stampa digitale inkjet, l’azienda ha saputo rinnovare l’efficacia comunicativa dei voucher – introducendo un uso innovativo di stampa a colori, personalizzazione, QR code e stampa di sicurezza.
Il Packaging ha invece visto protagonisti Pietro Lironi (Goglio Cofibox), Roberto Nardini (Gruppo Draeger GPP) e Michele Bondani (Packaging in Italy), che hanno messo in luce le diverse sfaccettature del ruolo giocato dalla stampa digitale in questo settore. Interessante è stato il confronto tra i punti di vista e le strategie delle due aziende. Secondo Roberto Nardini, il futuro del packaging cartotecnico risiede nella personalizzazione più estrema resa disponibile a costi industriali, e da qui il recente investimento nella soluzione HP Indigo 30000 – la prima installata in Italia. Diversamente, Pietro Lironi ha sottolineato che, per quanto concerne il packaging flessibile, la personalizzazione non è una strada al momento percorribile, evidenziando un gap della tecnologia. Arricchendo la discussione con il punto di vista del creativo, Michele Bondani ha portato l’attenzione sull’importanza di disporre di una strategia di comunicazione efficace del brand, all’interno della quale anche il packaging gioca un ruolo strategico di rilievo.
Dopo la pausa pranzo, i lavori sono ricominciati con la sessione dedicata alle Etichette, in un vivace scambio di idee e punti di vista fra Andrea Lonardi (Grafical) e Gianni Azzaretti (Luxoro). Tema di dibattito, l’utilizzo di applicazioni di stampa a caldo e lamine nella nobilitazione delle etichette quale strumento che, pur avendo costi più elevati, può portare a risultati molto efficaci in termini di ritorno e di brand awareness. Affrontando il tema della tecnologia digitale per le etichette, i relatori hanno messo in evidenza la necessità strategica di sviluppare soluzioni di nobilitazione digitale in linea.
Introducendo l’ultima tavola rotonda della giornata, Pat McGrew (Hp) ha mostrato alla platea una serie di esempi di applicazioni di direct mail realizzati da clienti internazionali di Hp. In particolare, la relatrice ha voluto mettere in luce le potenzialità comunicative di campagne basate su un uso efficace e smart dei dati.
Su questo tema si è incentrato il dibattito del panel chiamato a discutere di Direct Mail e Data-driven Marketing. Il rapporto fra dati, stampa digitale e mondo della comunicazione è stato illustrato da Massimo Del Monaco (Key Adv), Beatrice Lentati (Studio Lentati), Andrea Pasquali (System Graphic). I tre relatori si sono trovati d’accordo nel sottolineare che la capacità di raccogliere e gestire dati ‘di qualità’ nonché di saperli interpretare in maniera creativa costituisce al momento l’anello debole della comunicazione in ambito di DM e DDM e, di conseguenza, l’ambito sul quale mantenere un focus.
Completando il cerchio, i lavori sono stati chiusi da un panel di discussione composto dalle aziende fornitrici. Antonio Majorana (Hp), Maurizio Ronzoni (Canon), Sergio Andreani (Xerox) si sono confrontati sulla domanda “C’è tutto o manca ancora qualcosa?”